Il 4 ottobre si è tenuto a Livorno il sesto appuntamento del percorso di costruzione del Dire Fare dedicato al turismo. Hanno partecipato all'incontro i rappresentanti dei Comuni di: Castiglion della Pescaia, Roccastrada, Gavorrano, Parco delle colline metallifere.

Come in alcune precedebnti occasioni, anche nella tappa di Grosseto del nostro percorso è stato posto con forza il tema delle gestioni associate delle funzioni comunali e di come si costruiscono nuovi rapporti tra la Regione e i Comuni viene riproposto con forza, e lo strumento dell’associazione territoriale rimane centrale per tutti quei comuni che singolarmente non sono in grado di rappresentare una destinazione turistica adeguata al mercato attuale ma che come territorio possono ambire ad essere attrattivi in alcuni segmenti. Anche in questa occasioni sono emersi alcuni essenziali elementi di analisi e di criticità: 

• I comuni lamentano tempi troppi lunghi per la gestazione della nuova normativa, che non corrispondono ai bisogni di velocità e flessibilità imposti dai nouvi mercati all’offerta turistica.
• Secondo molti amministratori il nuovo modello appare caratterizzato da un’eccessiva frammentazione: chi svolge un ruolo di regia e coordinamento tra le varie zone? Chi mette in collegamento le differenti destinazioni una volta scomparse le province dalla governance turistica? La mancanza delle Province (e delle APT) è un tema sollevato in più incontri per le competenze che questi enti mettevano a disposizione dei comuni e per il ruolo di coordinamento che svolgevano tra i comuni (facevano rete, sebbene limitatamente al territorio provinciale).